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COORDINATI

(tutto cominciò con il rosso)

“Ogni tanto di notte mi riguardo i vecchi filmati trasmessi dalla RAI che fanno vedere “COME ERAVAMO”, vecchi spezzoni di una Milano che in bianco e nero sfoggia la sua bellezza.

Io mi sono chiesto un giorno: “ ma all’epoca vivevano senza colori? si guardavano intorno e la loro città era in bianco e nero?"

Credo proprio di no, ma io quando vedo quei filmati, non riesco proprio ad immaginarmi i colori del Duomo o della metropolitana “rossa”, magari durante le riprese c’era una bellissima giornata di sole ma pur sempre in monocolore, come se il pane, le caramelle, le auto e le persone fossero solo di colore grigio.

Ad oggi io mi guardo in giro e trovo conferma del fatto che la città è coloratissima a differenza di quello che molte persone credono, non avendo mai visto Milano, i colori la fanno da padrone e “giocano” con le persone che la vivono, ci sono dei momenti in cui sembra che la gente faccia parte di un set, dove tutto è improvvisato, ma precisamente coordinato.

Mi è capitato  di parlare con chi non è riuscita a farsi “calzare”  Milano, mi sono accorto che Milano è vista, da chi non ci vive, o da chi ci vive e non l’ha “metabolizzata” , come la bestia nera delle città, pericolosa, “fumosa”, troppo lavoratrice, di corsa, grigia … ma c’è una Milano che non è per forza così, la Milano della nebbia che Totò e Peppino raccontavano nel film: “TOTO’, PEPPINO E LA MALAFEMMINA”, io non la vedo, non vedo più tutta quella nebbia che avvolgeva la città, non vedo tutto il grigiore che qualcuno racconta, vedo un sacco di colori, vedo i “milanesi” a colori, la città si è evoluta, si è cambiata d’abito.

 

Tutto è cominciato con il ROSSO, girando per la strada mi sono accorto della predominanza di questo colore in giro per la città.

Mia madre amava il rosso, è un colore che non sopporto, ma guardandomi intorno vedo rosso.

Quando i miei genitori comprarono una Seat Marbella, mi ricordo che il colore base della macchina era il ROSSO, quel giorno lei fece i salti di gioia

 

Con queste fotografie voglio anche esternare un pensiero che ho sempre fatto mio nella vita, su quanto sia importante cercare sempre un lato positivo in quello che ci circonda, certo che se ci alziamo la mattina per cercare qualche “magagna” la troviamo sicuramente, invece se ci alzassimo con la positività dei colori forse avremmo modo di vivere meglio l’ambiente che ci circonda.

Guardare a colori la vita non può che essere un incentivo alla vita, io vi porto per la mia città con i miei occhi, vi offro il mio sguardo sulla città!

Un progetto in continua evoluzione, Un progetto che prosegue tutta la vita, di getto, senza filtri”.

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